L'orbita della grande cometa del 1680, rappresentata nei Principia Mathematica di Newton

sabato 29 dicembre 2012

Fai ricerca scientifica..direttamente da casa tua!


Da molti anni è possibile fare "ricerca scientifica" direttamente da casa, senza spendere un soldo da parte nostra, ma dando un contributo molto molto importante. Molti settori della ricerca hanno bisogno di elaborare una grande mole di dati, cosa che richiede moltissimo tempo (anche con i cd. supercomputer, che non tutti hanno a disposizione). Cosa possiamo fare noi con il nostro pc?

C'è un programma che si chiama BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing)
 programma di calcolo distribuito, che ci permette (una volta scelto il progetto al quale vogliamo aderire) di scaricare automaticamente un piccolo pacchetto di dati, che il nostro pc elaborerà (in maniera sempre automatica) nei momenti di scarso utilizzo del processore, oppure quando c'è lo screen saver.

Naturalmente questa elaborazione non viene retribuita, è fatta per puro spirito di volontariato. Come dicevo in apertura ci sono molti progetti che si appoggiano a questo sistema di calcolo distribuito. Quello a cui partecipo io, da qualche anno ormai è il progetto SETI, del SETI Institute, istituto di ricerca no-profit che ha come scopo la ricerca della vita extraterrestre, attraverso "l'ascolto" di segnali radio provenienti dallo spazio.

I segnali radio vengono captati continuamente da migliaia di antenne sparse in tutto il mondo (la più grande è il radio telescopio di Arecibo), ma devono essere elaborati per poter discriminare tutti i segnali di fondo e di origine naturale e terrestre. Questa elaborazione viene fatta attraverso computer, e attraverso il SETI@Home progetto di calcolo diffuso, che dal 1999 utilizza i computer di alcuni milioni di utenti (oltre 5!) per elaborare questi segnali radio.

Quindi partecipare al SETI@Home significa elaborare questi dati per contribuire alla ricerca di vita extraterrestre.

E' tutto molto semplice, si inizia scaricando il programma BOINC da questo sito (sotto numero 1), seguendo questi semplici 7 passi in pochi minuti inizierete a collaborare!


(sulla sinistra c'è un box dal titolo inizia da qui)

2) Una volta scaricato procedete nell'installazione. Terminata questa, vi verrà chiesto di riavviare il computer.

3) Una volta riavviato, aprite il programma appena installato, ovvero BOINC, poi su aggiungi progetto e su avanti. 

4) Ora vi verrà richiesto di scegliere un progetto: nel menu scegliete SETI@Home e cliccate su avanti.

5) Ora create il vostro account inserendo un indirizzo di posta elettronica e una password. poi ancora su avanti.

6) A questo punto si apre una pagina internet, dove potrete scegliere un nome e inserire il cap se volete. Cliccate su avanti.

7) In questa pagina vi verrà chiesto di scegliere un team, scrivete nello spazio trova team "Life green team" fare la ricerca, e si aprirà un elenco. Cliccate appunto su "Life green team" (dovrebbe essere il primo risultato) e successivamente sulla scritta unisciti a questo team. 

Life green è un nuovo team collegato a questo blog, che come scritto nella descrizione, non ha alcuna pretesa, se non quella di dare un piccolo contributo alla scienza.

Aderire ad un team non dà alcun vantaggio, se non quello di fare parte di una squadra.

Iniziamo a fare ricerca!!!!!!!! e un invito personale ad aderire al nostro nuovo team!

Buon 2013


Per ulteriori informazioni si BOINC:
http://it.wikipedia.org/wiki/Berkeley_Open_Infrastructure_for_Network_Computing

Per informazioni su SETI@Home:
http://it.wikipedia.org/wiki/SETI@home

Per informazioni sul SETI Institute:
http://it.wikipedia.org/wiki/SETI

giovedì 23 febbraio 2012

Ancora guai "nucleari" per la Francia?

Come anticipavano già i vari comitati referendari, ora anche la Corte dei Conti della Francia, nel suo rapporto sui costi della filiera dell'atomo presentato al governo, dice che l'energia elettrica prodotta per mezzo delle centrali nucleari costerà sempre di più, e questo aumento sarà ancora più rapido a fronte dei miglioramenti per la sicurezza previsti dopo il disastroso incidente nucleare di Fukushima.
"Quali che siano le scelte fatte per mantenere il livello di produzione attuale (di energia elettrica) - scrive la Corte - investimenti importanti sono da prevedere a breve e medio termine, tali da rappresentare almeno un raddoppio del ritmo attuale di investimento in manutenzione. Ciò farà aumentare il costo medio di produzione dell'ordine del 10%". Tale costo p oggi di 49,50 euro per Megawattore, ma nei prossimi 10 anni potrebbe sfiorare i 60 euro (tra i 70 e i 90 euro per il nuovo impianto Epr).

Difficile stabilirlo con certezza, dato che sl costo effettivo degli interventi necessari, nota la Corte dei Conti, "resta una grande incertezza".

Inoltre si sottolinea come il reale costo dell'energia che sarà prodotta, è legato principalmente alle scelte strategiche che la Francia farà, scelte legate alla vita operativa delle centrali. Infatti entro il 2022 (come già riportato in questo articolo) 22 reattiru dei 58 presenti in Francia raggiungeranno i 40 anni di attività e quindi dovranno essere avviati allo spegnimento e smantellamento. 

Smantellare i vecchi impianti e sostituirli con nuovi, oltre ad essere estremamente costoso è anche improbabile dal punto di vista dei tempi tecnici. Basti pensare che il nuovo reattore EPR in costruzione a Flamanville (Francia del nord) ha accumulato cosi tanti ritardi e problemi tecnici da metterne in dubbio la sua operatività. Quindi le soluzione che si prospettano sono due: o prolungare l'operatività dei reattori oltre i 40 anni (parliamo di impianti costruiti negli anni '70 e operativi dall'inizio degli anni '80), oppure aumentare il mix energetico insieme ad altre fonti, anche se cio comporterebbe lo stesso notevoli investimenti. La nuova generazione di reattori (appunto gli Epr) avanza troppo lentamente perchè si possa sperare che sostituisca le vecchie centrali nel giro di massimo un decennio.


venerdì 20 gennaio 2012

2011 da record: tra i dieci anni più caldi dal 1880

Ancora un anno record, il 2011 rientra nella classifica degli anni più caldi dal 1880, piazzandosi in nona posizione.

Ce lo dice la NASA (Goddard Institute for Space Studies di New York) che pochi giorni fà ha rilasciato i risultati del suo ultimo studio, indicando per lo scorso anno un aumento di 0,51°C della temperatura media terrestre, confermando quindi che la Terra assorbe più energia di quanta riesce ad emetterne nello spazio e continua a riscaldarsi. 


Tutto questo indica per l'ennesima volta la responsabilità dell'uomo nel global warming. Infatti le emissioni di gas serra, in particolare di CO2, continuano a crescere (l'ultima misura di dicembre riporta il valore di 391,80 ppm) molto velocemente (basti pensare che i valori pre-industriali erano di circa 280 ppm)..mentre le conferenze internazionali (vedi Durban 2011) continuano a fallire nei propri scopi e rimandano di anno in anno la presa di coscienza e di decisioni contro il global warming.
 La lotta ai cambiamenti climatici, rappresenterebbe anche un motore per lo sviluppo economico, contro la crisi..due piccioni con una fava!


http://climate.nasa.gov/