Il grande successo referendario, oltre alla soddisfazione, ha portato nuove sfide che i movimenti e i comitati che spontaneamente sono nati nel territorio, dovranno in qualche modo affrontare. Sfide che riguardano la cosiddetta "rivoluzione verde" che saremmo chiamati ad affrontare nei prossimi anni, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei dei 3 20% al 2020, e ancor di più per gli obiettivi di abbattimento delle emissioni della CO2 al 2050.
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Naturalmente il comitato "Vota SI per fermare il nucleare" ha esaurito la sua funzione qui in Italia e quindi sarà necessario a breve ripensare anche la veste di questo movimento. E' previsto un altro incontro a settembre per definire quello che già si và delineando come "Forum per le energie", quindi un nuovo soggetto democratico, apartitico e partecipato, capace di rapportarsi alle sfide imminenti in italia, di sostenere il movimento antinucleare Europeo e infine capace di non disperdere l'enorme forza civica creatasi per il referendum. Nei prossimi giorni sarà reso pubblico un documento di sintesi dell'intera assemblea.
Abbiamo detto no al nucleare, adesso dobbiamo essere capaci di proporre un'alternativa.
I comitati hanno fatto un buon lavoro, distaccandosi dai partiti politici tutti, che hanno dimostrota un totale disinteresse (anche a livello locale) per il referendum..per poi svegliarsi pochi giorni prima dello stesso..
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