L'orbita della grande cometa del 1680, rappresentata nei Principia Mathematica di Newton

martedì 12 aprile 2011

La Terra è blu [...] che meraviglia! - Yuri Gagarin















«Io sono Gagarin. Per primo ho volato, e voi volaste dopo di me. Sono stato donato per sempre al cielo, dalla terra, come il figlio dell’umanità». Evgenij Evtushenko

50 anni fà, un uomo per la prima volta (e per 108 minuti) volava nello spazio. Il suo nome, Yuri Gagarin, figlio di un falegname e di una contadina, crebbe in una fattoria, studiò presso un istituto tecnico industriale, e negli anni del diploma si interessò al volo.

Orbita storica (da wikipedia)

Il volo dell'allora maggiore Jurij Gagarin iniziò il 12 aprile 1961, alle ore 9.07 di Mosca, all'interno della navicella Vostok 1 (Oriente 1), del peso di 4,7 t: egli pronunciò la celebre espressione - поехали! (pojechali - "siamo partiti") al decollo per il volo spaziale. Compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima di 302 km e una minima di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/h. Per tale missione Gagarin aveva scelto il soprannome Кедр "Kedr" ("cedro"), usato durante il collegamento via radio.

Quel pianeta blu (da wikipedia)

Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunicò alla base che "la Terra è blu [...] Che meraviglia. È incredibile" Dopo 88 minuti di volo intorno al nostro pianeta, senza avere il controllo della navicella spaziale, guidato da un computer controllato dalla base, la capsula frenò la sua corsa accendendo i retrorazzi, in modo da consentire il rientro nell'atmosfera terrestre. Il volo terminò alle 10.20 ora di Mosca, in un campo vicino alla città di Takhatarova. Gagarin venne espulso dall'abitacolo e paracadutato a terra. Nei resoconti ufficiali si affermò che era invece atterrato all'interno della capsula, per conformarsi alle regole internazionali sui primati di quota raggiunta in volo.


Oggi

50 anni dopo, assistiamo ad un certo disinteresse per le missioni spaziali..forse perchè ormai i voli nello spazio sono diventati quasi una consuetudine..ma almeno per me ogni qual volta ho la possibilità di vedere collegamenti dagli shuttle o dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) provo sempre un'emozione..indescrivibile.

Quest'anno inoltre gli Space shuttle, le famose navette per lo spazio, che hanno all'attivo oltre 130 missioni nello spazio, termineranno il loro programma (metà del 2011) e non voleranno più..e solo tra qualche anno i veicoli della serie ORION inizieranno a volare,nello spazio, verso la luna..e su Marte..


Ecco forse con l'inizio delle missioni verso Marte il pubblico si interesserà di nuovo a queste epiche avventure..piene di fascino, magia, e tecnologia..forse anche noi che non abbiamo assistito alla corsa allo spazio, al programma Apollo, potremmo sognare..guardando i collegamenti in diretta web con i Gagarin e gli Armstrong del 2020.. chissà..


"Circling the Earth in my orbital spaceship I marveled at the beauty of our planet. People of the world, let us safeguard and enhance this beauty — not destroy it!"

Yuri Gagarin

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